mbraining e la motivazione

Come utilizzare i nostri cervelli multipli per motivarci a fare il primo passo

Uno dei benefici di mBraining è quello di favorire lo sviluppo della motivazione e del coraggio. Spesso mi chiedono in che modo e io come esempio porto sempre quello degli sportivi e della forte motivazione che devono avere per allenarsi con costanza e in condizioni anche molto avverse; tutti avrete certamente presente quando i vostri amici che praticano sport regolarmente, che fanno maratone o addirittura il triathlon vi dicono che non potrebbero fare a meno di allenarsi, che ne sentono un bisogno fisico… Ebbene, loro sono già inseriti in un circuito virtuoso, chimico, quella dipendenza da produzione di endorfine e serotonina, neurotrasmettitori e ormoni legati al benessere e al buonumore; si tratta di una sorta di dipendenza, sana, da sostanze autoprodotte, che hanno il vantaggio di impattare positivamente sulla nostra salute. Ma come cominciare? Come fare il primo passo e rompere il circuito vizioso della pigrizia, la procrastinazione, le scuse che troviamo prima di intraprendere il primo passo e in seguito mantenere la costanza nell’allenamento in quella fase in cui ancora non si è creata quell’abitudine e quella dipendenza?

L’mBraining e il suo lavoro di allineamento dei nostri cervelli multipli (testa, cuore e pancia) possono aiutarci in questa direzione, e possiamo capire come, facendo riferimento alle funzioni principali dei tre cervelli: il nostro cuore si occupa delle emozioni, dei sentimenti, delle relazioni, ma anche dei nostri valori, di ciò che è davvero importante per noi; nel nostro caso è quindi importante avere molto chiaro il valore che ha per noi l’intraprendere un percorso di benessere, o un progetto impegnativo, chiarirci molto bene perché è importante per noi. Il cervello della testa si occupa del pensiero, del dare senso alle cose, della nostra percezione cognitiva e della nostra creatività, quindi, è la testa che ci può fornire la strategia migliore per iniziare e mantenere la motivazione durante il percorso. Infine, la pancia è l’intelligenza legata alla nostra identità più profonda, che si occupa di assimilazione e di autoconservazione, è l’intelligenza che ci fa attivare e fare davvero le cose, ma è anche l’intelligenza legata al piacere, che è un aspetto importantissimo della motivazione, che passa in particolare attraverso la produzione di specifici neurotrasmettitori come la dopamina e serotonina che, secondo recenti ricerche, vengono prodotte in grandi quantità proprio nel nostro cervello enterico.

In sintesi, per recuperare motivazione i passaggi fondamentali sono 4: 

1) Partite da ciò che è importante per voi, chiaritevi il vostro scopo, entrate in contatto con il vostro cuore e con il vostro perché, immaginatevi mentre avete già raggiunto il vostro obiettivo. 

2) Cercate di contattare la vostra pancia per andare nella direzione del piacere, di ciò che vi piace, che vi dà soddisfazione, per far sì che la vostra pancia non vi fermi, ma che al contrario vi sostenga.

3) Alla testa chiedete una strategia puntuale, in modo da non lasciare spazio agli alibi e alle scuse.

4) Infine, attingete a tutto il coraggio che la vostra pancia può mettere in campo per attivarsi e sostenervi nel raggiungere i vostri obiettivi con determinazione.

17/02/2023